Patricia Perelló intervista Massimo Pavarini

Universitad Nacional de Mar del Plata, Giugno 2013

Patricia Perello (PP) – Insieme a un gruppo di esperti, sei stato l’artefice del progetto Città sicure della Regione Emilia – Romagna, il primo pionieristico programma sulla sicurezza urbana a livello regionale in Italia, e anche uno dei più moderni in Europa. Potresti raccontarci come è nato e qual è stato lo scopo di questo progetto?

Massimo Pavarini (MP) – Il progetto nasce quando Bersani, leader del PD, viene nominato governatore della regione Emilia – Romagna. Lui intuisce l’importanza della Sicurezza Urbana, un tema decisivo per il governo e importante per il territorio. Venivo da una esperienza precedente descritta e pubblicata alla fine degli anni Ottanta in una rivista che usciva ogni due mesi, frutto di una scommessa con un mio vecchio amico e compagno di scuola del liceo: Cosimo Braccesi. Cosimo aveva una carriera da sindacalista e da politico. Il partito della Sinistra democratica lo incaricò di seguire non solo il settore della sanità, di cui era stato amministratore, ma anche quello della Sicurezza: argomento allora emergente.

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